Per poter sviluppare l’argomento espresso in questo titolo, sarebbero necessari centinaia di post, forse migliaia!
Purtroppo, lo spazio a disposizione è sempre poco e nello stesso modo, è limitato anche il tempo che i nostri lettori hanno per approfondire certe tematiche.
Abbiamo comunque già dedicato ampi approfondimenti in passato a queste argomenti, seguendo molti filoni e segmenti interessanti.
Si tratta in ogni caso di un tema che non è possibile circoscrivere e limitare ma che è in continua evoluzione e trae spunto anche da sempre nuove esperienze e casi reali che si manifestano e noi, cerchiamo nei nostri limiti di presentare periodicamente.
Vediamo ora di delineare quell’insieme di fattori, elementi , azioni da osservare e prendere in considerazione nell’avvio di un’attività di successo.
Aprire un’attività redditizia. Cosa guardare.
In questa prima parte, cominciamo ad elencare ed analizzare quali sono gli elementi utili per identificare un business redditizio.
Innanzi tutto:
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c’è qualcosa che ci piacerebbe fare in modo particolare? Abbiamo un’idea, un progetto, oppure un sogno nel cassetto? Un’attività che desideriamo da tempo avviare?
E’ sempre importante capire da dove si parte. Molte volte, tanti aspiranti imprenditori o meglio ‘sognatori’, desiderano fare qualcosa di grande, diventare ricchi, famosi, ecc. ma troppe volte, non hanno neppure un’idea seppur vaga di cosa fare. Questo, assolutamente non esclude la possibilità di sviluppare in futuro un progetto di successo ma sicuramente, questo punto, anche nello sviluppo e nell’evoluzione del ‘sogno’ : va definito! Bisognerà capire che cosa veramente intendiamo fare al fine di concentrare poi tutte le nostre risorse ed i nostri obiettivi in questa direzione.
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Che cosa sappiamo fare? Quali sono le nostre competenze, la nostra esperienze e la formazione acquisita nel tempo?
Grandi ristoratori che prima erano dei semplici disoccupati, industriali di successo con una laurea in filosofia, grandi imprenditori informatici con un diploma di liceo classico, scienziati e scopritori di innovazioni che poco prima esercitavano la professione di impiegato o musicista, imprenditori agricoli che facevano i bancari e gli esperti di marketing, ecc.. Si potrebbero elencare molte migliaia di casi di successo di imprenditori che hanno avviato un’attività senza disporre delle basi e delle conoscenze necessarie o di studi specifici alle spalle ma non possiamo dimenticare quanto la conoscenza e l’esperienza di un settore favoriscano lo sviluppo ed il successo delle iniziative dei neo imprenditori e li aiutano sopratutto a limitare i rischi di fallimento e di chiusura, specie nella fase di start up.
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Perché vogliamo diventare imprenditori? Siamo insoddisfatti di cosa? Vogliamo diventare ricchi? Non ci sentiamo sufficientemente considerati nel posto di lavoro che occupiamo? Quali sono le motivazioni che ci spingono alla ricerca di qualcosa di nuovo?
Le motivazioni possono essere molte, alcune apparentemente irrazionali e non sempre sono chiare ai nostri occhi ma non sarebbe comunque male porsi questa domanda.
Nella seconda parte, approfondiremo il terzo punto e passeremo anche all’analisi su come raccogliere informazioni e come pianificare e valutare la fattibilità del nostro progetto.
Continua.